Accedi al sito
Serve aiuto?

Utilità

  VOCE ACRONIMO DEFINIZIONE
Intesa 20.10.2016​
G.U. n.268 del 16.11.2016
INDICAZIONI TECNICHE DI DETTAGLIO
L. R. MARCHE N.8 DEL 03.05.2018
1 Superficie
Territoriale
STE Superficie reale di una porzione di territorio oggetto di intervento di trasformazione urbanistica. Comprende la superficie fondiaria e le aree per dotazioni territoriali ivi comprese quelle esistenti. L’acronimo va modificato da ST a STE (Superficie Territoriale) in quanto altrimenti uguale a quello di superficie totale (definizione 12).
2 Superficie
Fondiaria
SF Superficie reale di una porzione di territorio destinata all’uso edificatorio. E’ costituita dalla superficie territoriale al netto delle aree per dotazioni territoriali ivi comprese quelle esistenti. -
3 Indice di edificabilità territoriale IT Quantità massima di superficie o di volume edificabile su una determinata superficie territoriale, comprensiva dell’edificato esistente. -
4 Indice di Edificabilità Fondiaria IF Quantità massima di superficie o di volume edificabile su una determinata superficie fondiaria, comprensiva dell’edificato esistente. -
5 Carico Urbanistico CU Fabbisogno di dotazioni territoriali di un determinato immobile o insediamento in relazione alla sua entità e destinazione d’uso. Costituiscono variazione del carico urbanistico l’aumento o la riduzione di tale fabbisogno conseguenti all’attuazione di interventi urbanistico‐edilizi ovvero a mutamenti di destinazione d’uso. -
6 Dotazioni Territoriali DT Infrastrutture, servizi, attrezzature, spazi pubblici o di uso pubblico e ogni altra opera di urbanizzazione e per la sostenibilità (ambientale, paesaggistica, socio‐economica e territoriale) prevista dalla legge o dal piano. -
7 Sedime   Impronta a terra dell’edificio o del fabbricato, corrispondente alla localizzazione dello stesso sull’area di pertinenza. -
8 Superficie Coperta SC Superficie risultante dalla proiezione sul piano orizzontale del profilo esterno perimetrale della costruzione fuori terra , con esclusione degli aggetti e sporti inferiori a 1,50 m. Si precisa che aggetti e sporti superiori a 1,50 m vanno calcolati nella loro interezza.
Per “profilo esterno perimetrale” si intende la linea ottenuta dalla proiezione sul piano orizzontale dell'ingombro planimetrico massimo di ciascun piano del manufatto edilizio fuori terra, seminterrato o interrato, delimitato dagli elementi verticali esterni, quali pareti perimetrali comunque realizzate, pilastri, setti portanti, ad esclusione di terrazze, balconi, pensiline, scannafossi, bocche di lupo e cavedi di areazione laterali. Questa precisazione vale anche per tutte le altre definizioni in cui compare il “profilo esterno perimetrale”.
9 Superficie Permeabile SP Porzione di superficie territoriale o fondiaria priva di pavimentazione o di altri manufatti permanenti, entro o fuori terra, che impediscano alle acque meteoriche di raggiungere naturalmente la falda acquifera. -
10 Indice di permeabilità IPT/IPF Rapporto tra la superficie permeabile e la superficie territoriale (indice di permeabilità territoriale) o fondiaria (indice di permeabilità fondiaria). -
11 Indice di Copertura IC Rapporto tra la superficie coperta e la superficie fondiaria. -
12 Superficie Totale ST Somma delle superfici di tutti i piani fuori terra, seminterrati ed interrati comprese nel profilo perimetrale esterno dell’edificio. -
13 Superficie Lorda SL Somma delle superfici di tutti i piani comprese nel profilo perimetrale esterno dell’edificio escluse le superfici accessorie. -
14 Superficie Utile SU Superficie di pavimento degli spazi di un edificio misurata al netto della superficie accessoria e di murature, pilastri, tramezzi, sguinci e vani di porte e finestre. -
15 Superficie Accessoria SA Superficie di pavimento degli spazi di un edificio aventi carattere di servizio rispetto alla destinazione d’uso della costruzione medesima, misurata al netto di murature, pilastri, tramezzi, sguinci, vani di porte e finestre.
La superficie accessoria ricomprende:
• i portici e le gallerie pedonali;
• i ballatoi, le logge, i balconi e le terrazze;
• le tettoie con profondità superiore a 1,50 m; le tettoie aventi profondità inferiore a 1,50 m sono escluse dal computo sia della superficie accessoria sia della superficie utile;
• le cantine poste al piano interrato, seminterrato o al primo piano fuori terra e i relativi corridoi di servizio;
• i sottotetti accessibili e praticabili per la sola porzione con altezza pari o superiore a 1,80 m, ad esclusione dei sottotetti aventi accesso diretto da una unità immobiliare e che presentino i requisiti richiesti per i locali abitabili che costituiscono superficie utile;
• i vani scala interni alle unità immobiliari computati in proiezione orizzontale, a terra, una sola volta;
• spazi o locali destinati alla sosta e al ricovero degli autoveicoli ad esclusione delle autorimesse che costituiscono attività imprenditoriale;
• le parti comuni, quali i locali di servizio condominiale in genere, i depositi, gli spazi comuni di collegamento orizzontale, come ballatoi o corridoi. Gli spazi comuni di collegamento verticale e gli androni condominiali sono escluse dal computo sia della superficie accessoria sia della superficie utile.
Si precisa che i sottotetti, per la parte che non supera m.1,80, non costituiscono né superficie accessoria, né superficie utile. Dopo la parola cantine occorre aggiungere le parole “e similari”. Dopo la parola terrazze occorre aggiungere “verande che non abbiano caratteristiche di abitabilità”. La superficie dei volumi tecnici di cui al punto 31 non costituisce né superficie accessoria né superficie utile.
16 Superficie Complessiva SCC Somma della superficie utile e del 60% della superficie accessoria (SC=SU+60% SA). L’acronimo va modificato da SC a SCC (Superficie Complessiva Convenzionale), in quanto altrimenti uguale a quello di superficie coperta (definizione 8).
17 Superficie Calpestabile - Superficie risultante dalla somma delle superfici utili (SU) e delle superfici accessorie (SA) di pavimento. -
18 Sagoma - Conformazione planivolumetrica della costruzione fuori terra nel suo perimetro considerato in senso verticale ed orizzontale, ovvero il contorno che viene ad assumere l’edificio, ivi comprese le strutture perimetrali, nonché gli aggetti e gli sporti superiori a 1,50 m. Nella definizione di sagoma così come formulata sono esclusi gli impianti tecnologici, quali: canne fumarie, condizionatori, etc.
19 Volume Totale o Volumetria complessiva - Volume della costruzione costituito dalla somma della superficie totale di ciascun piano per la relativa altezza lorda. -
20 Piano fuori terra - Piano dell’edificio il cui livello di calpestio sia collocato in ogni sua parte ad una quota pari o superiore a quella del terreno posto in aderenza all’edificio. Per “terreno posto in aderenza all’edificio” si intende quello a sistemazione definitiva prevista dal progetto e la quota di quest'ultimo non tiene conto di eventuali rampe e scale realizzate in trincea per l'accesso ai piani interrati e seminterrati, scannafossi, bocche di lupo, cavedi. A tal fine si precisa che le rampe e gli accessi carrabili in trincea dovranno avere la seguente larghezza massima: 3,5 metri, aumentabile fino a 4,5 metri limitatamente alle sole zone di curvatura con andamento perpendicolare, in caso di unico senso di marcia e 6 metri, in caso di doppio senso di marcia. Tali precisazioni valgono anche per tutte le altre definizioni che fanno riferimento al “terreno posto in aderenza all’edificio”.
21 Piano seminterrato - Piano di un edificio il cui pavimento si trova a una quota inferiore (anche solo in parte) a quella del terreno posto in aderenza all’edificio e il cui soffitto si trova ad una quota superiore rispetto al terreno posto in aderenza all’edificio. Vedere gli Schemi esemplificativi. Per “soffitto” si intende l'intradosso della parte strutturale del solaio. Ai fini dell’individuazione del Piano Seminterrato non sono considerati gli eventuali accessi in trincea.
22 Piano interrato - Piano di un edificio il cui soffitto si trova ad una quota inferiore rispetto a quella del terreno posto in aderenza all’edificio. Vedere gli Schemi esemplificativi. Come per il piano seminterrato anche per quello interrato, gli eventuali accessi in trincea non lo trasformano in piano fuori terra o seminterrato.
23 Sottotetto - Spazio compreso tra l’intradosso della copertura dell’edificio e l’estradosso del solaio del piano sottostante. -
24 Soppalco - Partizione orizzontale interna praticabile, ottenuta con la parziale interposizione di una struttura portante orizzontale in uno spazio chiuso. -
25 Numero dei piani -    
26 Altezza Lorda - Differenza fra la quota del pavimento di ciascun piano e la quota del pavimento del piano sovrastante.
Per l’ultimo piano dell’edificio si misura l’altezza del pavimento fino all’intradosso del soffitto o della copertura.
Per l’ultimo piano dell’edificio l'altezza lorda corrisponde a quella utile di cui alla definizione n. 29.
27 Altezza del fronte - L’altezza del fronte o della parete esterna di un edificio è delimitata:
• all’estremità inferiore, dalla quota del terreno posta in aderenza all’edificio prevista dal progetto;
• all’estremità superiore, dalla linea di intersezione tra il muro perimetrale e la linea di intradosso del solaio di copertura, per i tetti inclinati, ovvero dalla sommità delle strutture perimetrali, per le coperture piane.
Per quanto riguarda il concetto di “terreno posto in aderenza all’edificio” valgono le considerazioni di cui alla definizione n. 20.
28 Altezza dell’edificio - Altezza massima tra quella dei vari fronti. Al fine di non modificare le attuali previsioni dei PRG riguardo l'altezza massima dell’edificio, nel periodo transitorio di cui all’articolo 1, comma 2, le altezze massime dell’edificio previste dai PRG: a) sono incrementate delle altezze necessarie alla realizzazione dei vani scala, dei fine corsa, degli ascensori, delle attrezzature, delle canne fumarie e dei volumi tecnici qualora emergenti dalla copertura; b) sono ridotte, nel caso di copertura a falde inclinate con pendenza superiore al 35% (45% per le zone montane), della differenza di altezza che intercorre tra il punto di intersezione del muro perimetrale con l’intradosso del solaio di copertura e la linea di colmo.
29 Altezza Utile - Altezza del vano misurata dal piano di calpestio all’intradosso del solaio sovrastante, senza tener conto degli elementi strutturali emergenti. Nei locali aventi soffitti inclinati o curvi, l’altezza utile si determina calcolando l’altezza media ponderata. Al secondo periodo della definizione, relativamente ai “locali aventi soffitti inclinati o curvi, l’altezza utile si determina calcolando l’altezza media ponderata”, si specifica che ciò viene effettuato senza tener conto degli elementi strutturali emergenti. 
30 Distanze - Lunghezza del segmento minimo che congiunge l’edificio con il confine di riferimento (di proprietà, stradale, tra edifici o costruzioni, tra i fronti, di zona o di ambito urbanistico, etc.), in modo che ogni punto della sua sagoma rispetti la distanza prescritta. -
31 Volume Tecnico - Sono volumi tecnici i vani e gli spazi strettamente necessari a contenere ed a consentire l’accesso alle apparecchiature degli impianti tecnici al servizio dell’edificio (idrico, termico, di condizionamento e di climatizzazione, di sollevamento, elettrico, di sicurezza, telefonico, etc.). -
32 Edificio - Costruzione stabile, dotata di copertura e comunque appoggiata o infissa al suolo, isolata da strade o da aree libere, oppure separata da altre costruzioni mediante strutture verticali che si elevano senza soluzione di continuità dalle fondamenta al tetto, funzionalmente indipendente, accessibile alle persone e destinata alla soddisfazione di esigenze perduranti nel tempo. -
33 Edificio unifamiliare - Per edificio unifamiliare si intende quello riferito ad un’unica unità immobiliare urbana di proprietà esclusiva, funzionalmente indipendente, che disponga di uno o più accessi autonomi dall’esterno e destinato all’abitazione di un singolo nucleo familiare. -
34 Pertinenza - Opera edilizia legata da un rapporto di strumentalità e complementarietà rispetto alla costruzione principale, non utilizzabile autonomamente e di dimensioni modeste o comunque rapportate al carattere di accessorietà. -
35 Balcone - Elemento edilizio praticabile e aperto su almeno due lati, a sviluppo orizzontale in aggetto, munito di ringhiera o parapetto e direttamente accessibile da uno o più locali interni. -
36 Ballatoio - Elemento edilizio praticabile a sviluppo orizzontale, e anche in aggetto, che si sviluppa lungo il perimetro di una muratura con funzione di distribuzione, munito di ringhiera o parapetto. -
37 Loggia/ Loggiato - Elemento edilizio praticabile coperto, non aggettante, aperto su almeno un fronte, munito di ringhiera o parapetto, direttamente accessibile da uno o più vani interni. -
38 Pensilina - Elemento edilizio di copertura posto in aggetto alle pareti perimetrali esterne di un edificio e priva di montanti verticali di sostegno. -
39 Portico/ Porticato - Elemento edilizio coperto al piano terreno degli edifici, intervallato da colonne o pilastri aperto su uno o più lati verso i fronti esterni dell’edificio. -
40 Terrazza - Elemento edilizio scoperto e praticabile, realizzato a copertura di parti dell’edificio, munito di ringhiera o parapetto, direttamente accessibile da uno o più locali interni. -
41 Tettoia - Elemento edilizio di copertura di uno spazio aperto sostenuto da una struttura discontinua, adibita ad usi accessori oppure alla fruizione protetta di spazi pertinenziali. -
42 Veranda - Locale o spazio coperto avente le caratteristiche di loggiato, balcone, terrazza o portico, chiuso sui lati da superfici vetrate o con elementi trasparenti e impermeabili, parzialmente o totalmente apribili. -

Comune di Fano, D.C.C. n.16 del 22.01.2019
  IMMOBILI A DESTINAZIONE ORDINARIA - Gruppo A - B - C
     
  GRUPPO A  
A/1 Abitazioni di tipo signorile Unità immobiliari appartenenti a fabbricati ubicati in zone di pregio con caratteristiche costruttive, tecnologiche e di rifiniture di livello superiore a quello dei fabbricati di tipo residenziale.
A/2 Abitazioni di tipo civile Unità immobiliari appartenenti a fabbricati con caratteristiche costruttive, tecnologiche e di rifiniture di livello rispondente alle locali richieste di mercato per fabbricati di tipo residenziale.
A/3 Abitazioni di tipo economico Unità immobiliari appartenenti a fabbricati con caratteristiche di economia sia per i materiali impiegati che per la rifinitura, e con impianti tecnologici limitati ai soli indispensabili.
A/4 Abitazioni di tipo popolare Unità immobiliari appartenenti a fabbricati con caratteristiche costruttive e di rifiniture di modesto livello. Dotazione limitata di impianti quantunque indispensabili.
A/5 Abitazioni di tipo ultrapopolare Unità immobiliari appartenenti a fabbricati con caratteristiche costruttive e di rifiniture di bassissimo livello. Di norma non dotate di servizi igienico-sanitari esclusivi.
A/6 Abitazioni di tipo rurale Abitazione a servizio delle attività agricole, ci cui alle caratteristiche del Decreto n.701 del 1994 del Ministero delle Finanze.
A/7 Abitazioni in villini Per villino deve intendersi un fabbricato, anche se suddiviso in unità immobiliari, avente caratteristiche costruttive, tecnologiche e di rifiniture proprie di un fabbricato di tipo civile o economico ed essere dotato, per tutte o parte delle unità immobiliari, di aree esterne ad uso esclusivo.
A/8 Abitazioni in ville Per ville devono intendersi quegli immobili caratterizzati essenzialmente dalla presenza di parco e/o giardino, edificate in zone urbanistiche destinate a tali costruzioni o in zone di pregio con caratteristiche costruttive e di rifiniture, di livello superiore all'ordinario.
A/9 Castelli, palazzi eminenti Rientrano in questa categoria i castelli ed i palazzi eminenti che per la loro struttura, la ripartizione degli spazi interni e dei volumi edificati non sono comparabili con le Unità tipo delle altre categorie; costituiscono ordinariamente una sola unità immobiliare. E' compatibile con l'attribuzione della categoria A/9 la presenza di altre unità, funzionalmente indipendenti, censibili nelle altre categorie.
A/10 Uffici e studi privati Rientrano in questa categoria quelle unità immobiliari che per tipologia, dotazione di impianti e finiture sono destinate all’attività professionale.
A/11 Abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi Rifugi di montagna, baite, trulli, sassi, ecc.
     
  GRUPPO B  
B/1 Collegi e convitti, educandati, ricoveri, orfanotrofi, ospizi, conventi, seminari, caserme Strutture destinate all'assistenza dei disagiati, dei religiosi o caserme dello Stato.
B/2 Case di cura e ospedali senza fine di lucro Strutture per l'assistenza agli ammalati che non hanno fini economici.
B/3 Prigioni e riformatori Strutture costruiti e destinate alla reclusione degli evasori della Legge.
B/4 Uffici Pubblici Strutture costruiti o adattati per sedi di Uffici Pubblici.
B/5 Scuole e laboratori scientifici Strutture costruiti e destinati all'istruzione e alla ricerca scientifica.
B/6 Biblioteche, pinacoteche, musei, gallerie, accademie che non hanno sede in edifici della categoria A/9 Circoli ricreativi e culturali, ed attività similari se non hanno fine di lucro.    Sedi culturali che non hanno scopi economici e non sono già in palazzi storici.
B/7 Cappelle ed oratori non destinati all’esercizio pubblico del culto Strutture destinate all'esercizio della religione.
B/8 Magazzini sotterranei per depositi di derrate Magazzini che hanno lo scopo di deposito di scorte.
     
  GRUPPO C  
C/1 Negozi e Botteghe Locali per attività commerciale per vendita o rivendita di prodotti.
C/2 Magazzini e locali di Deposito Locali utilizzati per il deposito di merci, locali di sgombero, sottotetti.
C/3 Laboratori per arti e mestieri Locali destinati all'esercizio della professione di artigiano per servizi, realizzazione o trasformazioni dei prodotti.
C/4 Fabbricati e locali per esercizi sportivi (senza fine di lucro) Strutture destinate all'esercizio delle attività sportive private.
C/5 Stabilimenti balneari e di acque curative (senza fine di lucro) Stabilimenti e strutture balneari privati.
C/6 Stalle, scuderie, rimesse, autorimesse Garage, box auto o posti macchina, stalle e scuderie.
C/7 Tettoie chiuse od aperte Strutture destinate a tettoia o gazebo.
     
     
  IMMOBILI A DESTINAZIONE SPECIALE - Gruppo D
     
  GRUPPO D  
D/1 Opifici Capannone, fabbrica, struttura dove viene lavorata e trasformata la materia prima.
D/2 Alberghi e pensioni (con fine di lucro) Strutture ricettive a pagamento.
D/3 Teatri, cinematografi, sale per concerti e spettacoli e simili (con fine di lucro) Locali destinati all'esibizione artistica aventi ingresso a pagamento.
D/4 Case di cura ed ospedali (con fine di lucro) Ospedali, cliniche e case di cura private.
D/5 Istituto di credito, cambio e assicurazione (con fine di lucro) Banche, assicurazioni e istituti di credito privati.
D/6 Fabbricati e locali per esercizi sportivi (con fine di lucro) Unità destinate ad attività sportive privati a pagamento, club sportivi, campetti, piscine ecc.
D/7 Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un’attività industriale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni Sono quelle strutture costruiti specificatamente per quel tipo di attività a cui sono destinati. Un esempio esplicativo sono gli impianti per i rifornimenti di carburante o gli impianti industriali.
D/8 Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un’attività commerciale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni Grandi negozi, centri commerciali.
D/9 Edifici galleggianti o sospesi assicurati a punti fissi del suolo, ponti privati soggetti a pedaggio Edifici che non hanno un suolo proprio.
D/10 Fabbricati per funzioni produttive connesse alle attività agricole Sarebbero la categoria a cui devono accatastarsi i vecchi fabbricati rurali.
     
     
  IMMOBILI A DESTINAZIONE PARTICOLARE - Gruppo E
     
  GRUPPO E  
E/1 Stazioni per servizi di trasporto, terrestri, marittimi ed aerei Stazioni ferroviarie, porti, aeroporti.
E/2 Ponti comunali e provinciali soggetti a pedaggio Ponti pubblici con passaggio a pagamento.
E/3 Costruzioni e fabbricati per speciali esigenze pubbliche Costruzioni e fabbricati per speciali esigenze pubbliche. Un esempio sono le Caserme dei Carabinieri.
E/4 Recinti chiusi per speciali esigenze pubbliche  
E/5 Fabbricati costituenti fortificazioni e loro dipendenze  
E/6 Fari, semafori, torri per rendere d’uso pubblico l’orologio comunale  
E/7 Fabbricati destinati all’esercizio pubblico dei culti Chiese, cattedrali ecc.
E/8 Fabbricati e costruzioni nei cimiteri, esclusi i colombari, i sepolcri e le tombe di famiglia  
E/9 Edifici a destinazione particolare non compresi nelle categorie precedenti del gruppo E Tutto quello di categoria E che non è stato possibile inserire nelle categorie precedenti, può essere inserito in questa.
     
     
  ENTITA’ URBANE - Gruppo F
     
  GRUPPO F  
F/1 Area urbana Aree o corti a piano terra di fabbricati già accatastati all'urbano.
F/2 Unità collabenti Fabbricati diruti, con tetto crollato e inutilizzabili.
F/3 Unità in corso di costruzione Unità che non sono state ancora ultimate.
F/4 Unità in corso di definizione Unità incomplete non definite nella consistenza e nella destinazione d'uso.
F/5 Lastrico solare Terrazze e aree libere sopra unità immobiliari preesistenti.
F/6 Fabbricato in attesa di dichiarazione (Circolare 1/2009)
  NOME COMUNE NOME SCIENTIFICO  
1 cipresso comune Cupressus sempervirens  
2 pino domestico Pinus pinea  
3 abete bianco Abies alba  
4 tasso Taxus baccata  
5 agrifoglio Ilex aquifolium  
6 leccio Quercus ilex  
7 farnia Quercus robur  
8 cerro Quercus cerris  
9 cerrosughera Quercus crenata  
10 rovere Quercus petraea  
11 roverella Quercus pubescens e relativi ibridi  
12 castagno Castanea sativa  
13 faggio Fagus sylvatica  
14 acero campestre Acer campestre  
15 acero napoletano o d'ungheria Acer obtusatum  
16 acero opalo Acer opalifolium  
17 acero di monte Acer pseudoplatanus  
18 acero riccio Acer platanoides  
19 tiglio Tilia spp.  
20 albero di giuda Cercis siliquastrum  
21 frassino maggiore Fraxinus excelsior  
22 frassino ossifillo e orniello Fraxinus angustifolia e Fraxinus ornus  
23 olmo campestre Ulmus minor  
24 olmo montano Ulmus glabra  
25 ciliegio canino Prunus mahaleb  
26 sorbo domestico Sorbus domestica  
27 ciavardell Sorbus torminalis  
28 sorbo montano Sorbus aria  
29 sorbo degli uccellatori Sorbus aucuparia  
30 carpino bianco Carpinus betulus  
31 carpinella Carpinus orientalis  
32 carpino nero Ostrya carpinifolia  
33 bagolaro Celtis australis  
34 pioppo bianco Populus alba  
35 pioppo tremolo Populus tremula  
36 ontano nero e bianco Alnus glutinosa e Alnus incana  
37 corbezzolo Arbutus unedo  
38 fillirea Phyllirea latifolia  
39 terebinto Pistacia terebinthus  
40 lentisco Pistacia lentiscus  
41 pino d'aleppo Pinus halepensis  
42 gelso nero e gelso bianco Morus nigra e Morus alba